Pulitura Dipinti
Restauro: la pulitura dei dipinti
Solitamente i dipinti non sono costituiti da un solo strato di colore, ma da diversi strati sovrapposti, tra i quali viene stesa anche una pellicola di vernice protettiva, utilizzata per evitare che il colore ceda all'usura e al passare del tempo.
L'operazione di pulitura di un dipinto si effettua non solo quando l'opera d'arte si presenta macchiata, dall'umido o da altre sostanze con cui è venuto accidentalmente a contatto, ma anche quando la polvere è riuscita ad infiltrarsi nella trama della tela e quando l'opera presenta evidenti imperfezioni nel colore.
Come si effettua la pulitura
La pulitura dei dipinti è una tecnica di restauro che necessita di un'attenta analisi preventiva, sopratutto dei colori utilizzati per il dipinto. Se infatti la pittura con colori a base acquosa, come gli acquerelli, possono essere puliti con solventi ad acqua, la pittura ad olio invece non può essere restaurata con la stessa metodologia, ma con altri tipi di solventi.
Perché effettuare la pulitura
Nell'ambiente del restauro la pulitura è considerata un'operazione differente dalla reintegrazione del colore perché, al contrario di quest'ultima, è irreversibile. Deve essere effettuata in tutti quei casi in cui la fruizione dell'opera è fortemente compromessa da macchie e affini, ma deve essere effettuata con estrema cura, perché si rischia di rovinare con i solventi i colori originari.
Strumenti per la pulitura
Oltre ai solventi adatti, siano essi deboli o forti, si possono utilizzare per rendere più professionale l'intervento e non compromettere il dipinto, anche delle punte tipo bisturi che riescono a mantenere in sospensione le sostanze utilizzate.